Macrolibrarsi

venerdì 22 aprile 2016

Metalli pesanti come disintossicarsi in modo naturale













Ampiamente utilizzati in tutte le attività produttive e presenti in natura, negli esseri viventi e nello stesso corpo umano, i metalli pesanti sono in alcuni casi indispensabili (in piccolissime quantità) per lo svolgimento delle funzioni metaboliche. Se basse concentrazioni di ferro, zinco, cromo, rame e selenio si rivelano benefiche per il nostro organismo, è pur vero che altri metalli (su tutti alluminio, arsenico, cadmio, mercurio e piombo) sono particolarmente tossici anche in percentuali minime, risultando nocivi e pericolosi per la salute umana.
Attraverso l’alimentazione, l’aria, l’acqua, i vestiti e il ricorso ai più comuni oggetti e prodotti di uso quotidiano, queste sostanze inquinanti e non biodegradabili penetrano nell’organismo umano e si accumulano lentamente negli organi e nel tessuto adiposo, compromettendo il nostro stato di benessere. La loro tossicità è elevata sia per l’uomo che per le altre specie viventi, poiché si legano con le strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento delle funzioni vitali. Con la loro azione bloccano l’attività di numerosi complessi enzimatici a vari livelli, provocando un danno metabolico ed energetico. L’accumulo di metalli pesanti, definiti “killer subdoli”, causa inoltre la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare e dell’insorgenza di numerose malattie.

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