Dalle birra tedesche al latte materno, dalle urine dei cittadini al Muesli francese, dai prodotti americani a base di avena, compresi quelli prodotti per bambini, al miele. Niente sembra essere immune dal glifosato, il potente erbicida della Monsanto che lo scorso anno è stato inserito tra le sostanze probabilmente cancerogene per l’uomo dallo IARC, l’Agenzia per la Ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E già un’analisi del Salvagente, condotta su 100 alimenti a base di cereali, aveva riscontrato tracce di questa sostanza in molti tipi di pasta, fette biscottate, corn flakes e farina, comunemente vendute nei nostri supermercati.
Cereali e muesli per colazione? Occhio al glifosato (ecco tutte la marche) di Mirko Busto
Di questa invasione, oggi, arriva l’ennesima conferma da oltreoceano, dove test indipendenti Usa hanno inchiodato molti prodotti per la colazione in vendita anche in Italia. I risultati della ricerca, richiesta dall’organizzazione non profit Food Democracy Now all’interno dell’iniziativa Detox Project e condotta presso l’Anresco Lab di San Francisco, sono stati pubblicati in un dossier che racconta come tra i 29 prodotti alimentari presi in considerazione ve ne siano alcuni che presentano livelli di glifosato davvero critici.
Per esempio i prodotti General Mills, Kellogg, Nabisco (Oreo, Ritz) e Pepsi. Ma non solo. Come si può vedere dalle tabelle degli alimenti (qui potete vedere la tabella completa con tutti i prodotti e le marche prese in considerazione). continua a leggere l'articolo Cereali e muesli per colazione? Occhio al glifosato (ecco tutte la marche) di Mirko Busto
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