Saranno pure 5mila i locali in mano alla mafia, ma l’esercito di chi dice no comincia a ingrossarsi. Ristoranti, pizzerie, pasticcerie, bar, bistro: difficile per il momento contarli, ma presto – i protagonisti ne sono sicuri – saranno di più dei colleghi che accanto all’insegna ne hanno una, invisibile, riconducibile alla criminalità organizzata.
Per opporvisi basta anche solo la Addiopizzo card, che 22 locali esibiscono a Palermo, oppure il no a materie prime provenienti da filiere inquinate.
E non è necessario avere l’attività in Sicilia, Calabria, Campania: le reti etiche stanno cominciando a dare i loro frutti anche al nord, con la pizzeria etica appena inaugurata a Bologna a fare da apripista.
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