I nostri oceani stanno morendo. Una devastazione silenziosa dovuta al surriscaldamento climatico, alla pesca eccessiva e all’inquinamento causato dalla plastica. E l’Unione europea non agisce con la rapidità che invece sarebbe necessaria.
Salviamo i nostri mari Di WeMove.EU
A tutti i Ministri degli Affari Marittimi e delle Politiche Agricole degli Stati membri dell’Ue
Martedì prossimo i Ministri dell'Ambiente europei, tra cui il francese Nicolas Hulot, si riuniranno in Bulgaria. Ma il tema della tutela dei mari non è nemmeno nell’ordine del giorno.
Se riusciremo a convincere i Ministri a parlare dell’urgente bisogno di protezione degli oceani durante il loro incontro, ricorderemo loro gli impegni e le promesse che hanno già fatto. Potremo così far sentire la nostra pressione e farli passare all’azione.
Noi saremo presenti fuori dal palazzo dove si svolge l’incontro con uno striscione enorme, e alcuni di noi saranno travestiti da grossi pesci razza o con costumi da cavallucci marini! I Ministri che entrano nell'edificio non potranno non accorgersi di noi.
A quel punto alzeremo il nostro striscione che dirà: 114.524 cittadini europei hanno firmato per richiedere che gli oceani vengano tutelati. Ma sarebbe molto più bello e di impatto poter scrivere 150.000. Ti va di aggiungere la tua firma?
Perché è importante
Gli Stati Membri dell'Ue hanno firmato una legge europea secondo la quale, entro il 2020, le nostre acque avrebbero dovuto essere protette [1]. Ma stanno completamente ignorando le loro promesse, mentre il nostro ecosistema marino viene distrutto. Restano solo un paio d'anni per agire, e le sfide aumentano ogni giorno:
Sul versante Nord Est del mar Atlantico la pesca eccessiva supera il 40% [2], il numero sale al 90% per quel che riguarda il Mediterraneo [3]
Decine di migliaia di pesci continuano a essere trattati come veri e propri rifiuti ogni anno, nonostante esista dal 2014 una legge che lo vieta[4].
L'Europa è molto carente dal punto di vista dalla protezione della vita marina: solo il 9% dei nostri mari sono classificati come Area Marina Protetta [5] mentre gli scienziati suggeriscono che dovrebbe essere il 30% [6]. Inoltre, la maggior parte delle aree protette lo sono solo su carta: molto poche infatti, lo sono veramente.
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