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lunedì 25 settembre 2017

L’atto più rivoluzionario in assoluto: coltivare il proprio cibo























In USA è attivo un movimento di coltivatori urbani denominato Propaganda Gardening, un incrocio di guerrilla gardening e protesta, che si propone di risvegliare la coscienza politica attraverso il ritorno alla coltivazione su piccola scala. Farsi l’orto diventa così un atto politico, oltre che di salvaguardia personale.


L’atto più rivoluzionario in assoluto: coltivare il proprio cibo da DolceVitaonline

Il che non mi suona affatto strano. La permacultura è stata definita: “Rivoluzione travestita da giardinaggio.” Il punto non è votare per uno o l’altro, ma riportare il controllo della propria vita nelle mani di chi coltiva per se stesso e per la sua comunità.

Oggi voglio condividere con voi questo testo scritto da Alex Pietrowski, un artista e scrittore che si occupa di come preservare la salute e la libertà di avere uno stile di vita sano.

PERCHÉ COLTIVARTI IL CIBO È L’ATTO DI MAGGIORE IMPATTO CHE TU POSSA COMPIERE IN UN SISTEMA POLITICO CORROTTO

Gli innovatori sociali più efficaci della nostra era non stanno aspettando che un nuovo presidente gli migliori la vita, stanno invece seminando, letteralmente, e attraverso l’atto rivoluzionario del giardinaggio, stanno ricostruendo le loro comunità mentre coltivano la propria indipendenza.

Ogni quattro anni in USA milioni di persone si appassionano intorno a come creare un mondo migliore all’interno di un contesto sempre più corrotto e assurdo. E se invece quell’energia venisse investita in qualcosa di meglio, qualcosa che migliori la vita direttamente e immediatamente, sia nella comunità che nel mondo in generale? continua a leggere l'articolo L’atto più rivoluzionario in assoluto: coltivare il proprio cibo su DolceVitaonline







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