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giovedì 29 settembre 2016

Telecamere nascoste al mercato del pesce!

















Le norme ci sono, ma le irregolarità nell’etichettatura sono ancora troppe
Siamo andati con telecamera nascosta in alcuni banchi ittici di Roma. La conclusione purtroppo è che l’applicazione della nuova normativa europea sull’etichettatura che deve accompagnare la vendita di pesce fresco stenta ancora a prendere piede.

Telecamere nascoste al mercato del pesce! Di GREENPRACE
Informazioni come l’attrezzo di pesca usato o l’esatta denominazione della zona o sottozona di cattura FAO per i pesci pescati nel Mediterraneo, Mar Nero e nell’Atlantico nord-orientale, previste dal Regolamento Ue, in vigore fin dalla fine del 2014, non raramente presenti in etichetta.

Conoscere l’attrezzo di pesca e la zona esatta di cattura è fondamentale per poter fare un acquisto responsabile…ma come si fa a scegliere pesce catturato in modo artigianale e sostenibile se il cittadino non può riconoscerlo?

Riduzione del consumo, sostenibilità, stagionalità, provenienza locale, stato di conservazione e soprattutto metodo di pesca sono alcuni dei principali criteri da utilizzare se non vogliamo renderci complici di chi svuota i mari, per questo abbiamo lanciato il sito fishfinder.greenpeace.it.

Sul sito è inoltre disponibile una mappa interattiva che consente a tutti di caricare delle foto esegnalare i rivenditori di pesce che rispettano le regole e quelli che invece non lo fanno.

Lo stato drammatico in cui versano i nostri mari ci impone di cambiare il nostro modo di pescare, consumare e vendere il pesce. Insomma, per consumare meno e consumare meglio, c’è solo un modo: sapere cosa si compra. Scopri come fare su fishfinder.greenpeace.it







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