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domenica 29 maggio 2016

Comportamento del gatto dominante



















Comportamento del gatto dominante, non certo da simpatico animale, ma non così terribile. E soprattutto, ben riconoscibile da subito per cui evitabile. O, testardi come sono i gatti, diciamo che il Comportamento del gatto dominante si può ammorbidire in modo che da piccolo tiranno di casa diventi solo un po’ rompiscatole. 


Comportamento del gatto dominante Di Marta Abbà

Comportamento del gatto dominante: atteggiamenti

Si capisce fin dai primi mesi se il nostro ha il comportamento del gatto dominante ed è possibile come dicevo, educarlo prontamente alle regole e al rispetto della convivenza. Non per voler marcare la nostra supremazia di bipedi su quadrupedi, ma perché il comportamento del gatto dominante può dare problemi in presenza di altri animali, mici o cani o altri animali domestici, o se in casa ci sono bambini. Si manifesta soprattutto negli esemplari non sterilizzati, nei maschi non castrati, il comportamento del gatto dominante, ma può essere anche causato da alcuni nostri modi di porci. Sì, a nostra insaputa spesso facciamo gesti che lasciano pensare al gatto di essere dominante. Ovvio che poi il nostro micio assumerà un comportamento del gatto dominante: come perdere l’occasione?


Ecco qualche esempio di ciò che può induce il comportamento del gatto dominante: dare più attenzione maggiore attenzione ad un animale rispetto all’altro, magari se è l’ultimo arrivato, o permettere ad un gatto piccolo di mordicchiare o graffiare mani o piedi. E’ importante poi, al momento della pappa, di servire tutti allo stesso momento, controllando che non ci sia il prepotente di turno. Comportamento del gatto dominante cosa fare? Continua a leggere su ideegreen 


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